C’è un’isola senza fisionomia e priva di contaminazioni, un luogo-non-luogo adatto alla sperimentazione, dove tutto può essere ancora scritto. Una personale regione fantastica e ideale, la negazione della realtà a favore dell’immaginazione, dove c’è ricerca, attesa, mistero, miraggio della perfezione e dell’infinito.
Museo Della Permanente, Dove Abita l’Utopia, Milano 2005.
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